Questo sito vuole dare una chiara informazione sulle pubblicazioni del mondo libertario . Verrano evidenziati libri di vari periodi storici affinchè ognuno possa liberamente informarsi o fare ricerche su testi che non sono sicuramente di facile consultazione nelle normali librerie .



sabato 14 agosto 2010

RON PAUL

END THE FED

Abolire la banca centrale

La FED dovrebbe essere abolita perchè è immorale , incostituzionale, priva di senso, perchè promuove cattiva economia e mina la libertà “. E' questo il definitivo giudizio di Ron Paul sulla Fed. Tenace propugnatore sul terreno politico del pensiero di von Mises, di von Hayek e di Rothbard, Ron Paul sollecita da anni l'abolizione della banca centrale: lo strumento di cui i governi si servono per spendere senza limiti, creare bolle devastanti, salvare attività parassitarie e fallimentari, finanziare guerre attraverso l'inflazione. Ron Paul combatte , più in generale, l'invasività dei poteri presidenziali, del governo federale, della corte suprema del fisco. E' contro gli interventi militari all'estero.

Ron Paul

( Pittsburgh 1935 ) è il politico americano che più intensamente incarna il pensiero libertario. Ha servito come ufficiale medico nell'Aeronautica militare USA. Eletto alla Camera per la prima vola nel 1976 nelle file dei Repubblicani, è stato candidato per il Libertarian Party alle presidenziali del 1988, e per i repubblicani nel 2008 raggiungendo alle primarie un milione di suffragi.

Casa editrice : Liberilibri di AMA srl

Costo euro 17,00

ISBN : 978-88-95481-56-2


mercoledì 28 luglio 2010


Daniel Soulez Larivière
Il circo mediatico-giudiziario
TRADUZIONE DI MARIA GIUSTOZZI
Prima edizione: 1994
Seconda ristampa: 2000
PAGINE XIV - 138 - EURO 11,36
ISBN 88-85140-15-7
l circo mediatico-giudiziario affronta un tema cruciale per una società che pretende di dirsi civile: il delicato rapporto tra Giustizia e Comunicazione, la pericolosa contiguità tra magistrati e giornalisti che innesca aberranti meccanismi alimentati da interessi di bottega (valga per tutti il delirio protagonistico di certi magistrati-sceriffi, magistrati-pedagoghi e di giornalisti-giudici).

martedì 27 luglio 2010


Charles Murray
Cosa significa essere un libertario
Traduzione di Eleonora OTTAVIANI
Anno di pubblicazione: 2010
PAGINE 230 - EURO 17,00
ISBN 978-88-95481-53-1 - Casa editrice: LiberiLibri
Charles Murray ci dice perché una società con meno governo sarebbe una società più felice.
«Questo libro tenta di spiegare perché è possibile ritenere che meno governo c’è, meglio è. Perché una società che proceda su principî di governo limitato sarebbe in grado di promuovere la felicità umana. In che modo essa porterebbe a una più completa realizzazione personale, a comunità più dinamiche e a una cultura più ricca. Perché una tale società avrebbe meno poveri ... e meno criminali. In che modo essa non abbandonerebbe i meno fortunati, ma si prenderebbe cura di loro molto meglio di come lo fa la società di oggi ... Il libro che state per leggere non contiene note a piè di pagina. Non ha tabelle ma soltanto un grafico. Il mio scopo non è quello di fornire prove ma di spiegare un modo di guardare il mondo.» Charles Murray
Murray N. Rothbard
Per una nuova libertà
Il manifesto libertario

TRADUZIONE DI MILIANA VOLTATTORNI
INTRODUZIONE DI LUIGI MARCO BASSANI
Prima edizione: 1996
Seconda edizione: 2004

PAGINE XXXX - 444 - EURO 18,59
ISBN 88-85140-27-0 - Casa editrice : LiberiLibri

For a New Liberty (1973) è la pietra miliare della rinascita del pensiero anarco-individualista. Rothbard opera in questo Manifesto libertario un'analisi spietata delle degenerazioni bismarckiane del "sistema America" e disegna un progetto per una società in cui i cittadini siano governanti di se stessi e non preda di oligarchie politiche, burocratiche, poliziesche e giudiziarie. Oligarchie che celano le loro vere identità ricorrendo a un espediente linguistico: si fanno chiamare "Stato".

«In realtà, cos'è lo Stato se non criminalità organizzata? Cos'è la tassazione se non furto su scala gigantesca e incontrollata? Cos'è la guerra se non omicidio di massa che una polizia privata non potrebbe mai commettere? Cos'è la coscrizione se non schiavitù di massa? Possiamo immaginare una polizia privata che riuscirebbe a farla franca se mettesse in atto solo una piccola parte dei misfatti perpetrati abitualmente e impunemente dagli Stati? ... Uno dei fattori che permette ai governi di compiere quelle mostruosità che abitualmente commettono è il senso della legittimità conferita loro da cittadini inebetiti. Il cittadino medio ... è stato condizionato a tal punto da accettare l'idea ... che lo Stato è il suo sovrano legittimo e che sarebbe cattiveria o pazzia rifiutarsi di obbedire a suoi dettami...»